E’ Natale Cadamuro, orvietano, il “Sommelier dell’Anno”.
Si chiama Natale Cadamuro il “Sommellier dell’Anno”, è orvietano ed è membro della locale delegazione FISAR. E’ quanto risulta dalla competizione svoltasi nei giorni scorsi a margine della XXV° Assemblea Nazionale della Federazione dei Sommelier tenutasi a San Vincenzo (Livorno), in cui Cadamuro ha prevalso su altri due colleghi finalisti. Prove teoriche e pratiche con il vino – da contemplare, vaticinare, degustare, giudicare – assoluto protagonista di un agonistico.
Lo rende noto con evidente soddisfazione, il Delegato FISAR di Orvieto, Fulvio Valle, presente per eleggere gli organi direttivi nazionali – e per i “trainers” Amilcare Frellica, Alessandro Rosati ed Enzo Stopponi, direttori di corso e preparatori “atletici” del campione nostrano.
“Il titolo conquistato da Natale Cadamuro – riferisce – ci riempie di orgoglio poiché evidenzia la qualità dei nostri corsi e dei nostri formatori che, evidentemente, non temono confronti con altre e prestigiose realtà nazionali. Con tale riconoscimento Orvieto dimostra d’essere sì città di eccellenze enogastronomiche ma anche di appassionati conoscitori di così amabili piacevolezze”.
Natale Cadamuro, di origini trevigiane, è orvietano da diversi anni e proprio nella città del tufo ha frequentato il corso da sommelier. Oggi è un atletico pensionato ma nel recente passato è stato arbitro internazionale di rugby per 12 anni e vanta il singolare primato d’essere stato il primo giudice sportivo italiano convocato per i Campionati del Mondo di rugby nel 1991. Smessi i panni del garante delle regole sportive e folgorato – lui, abituato al Prosecco e al Raboso Piave – da un possente Sangiovese umbro, negli anni ha approfondito la conoscenza dei nettari di Bacco con maniacale perfezione e dotta umiltà. Oggi fa parte del comitato direttivo della FISAR di Orvieto.